domenica 29 gennaio 2012

Tonino Cortese


Vivo e lavoro a Policoro  in provincia di Matera, odierna denominazione dell'antica città greca lucana di Eraclea. Vissuto tra Torino, Padova e Parigi da  alcuni anni sono ritornato nel  paese di origine, dove attualmente lavoro. Scultore, medaglista e acquafortista, dal 1974 ho iniziato a produrre una lunga serie di opere che mi sono valsi riconoscimenti in Italia e all’estero. Uno dei miei lavori più prestigiosi è il monumento in bronzo  di Ercole che strozza il leone di Nemea realizzato per la piazza principale di Policoro. La suggestione e il fascino della civiltà della Magna Grecia e del Metapontino hanno influenzato tutta la mia arte e la mia produzione, tanto da essere definito “un ragazzo greco redivivo che continua una tradizione per istinto naturale”.  

sabato 28 gennaio 2012

LEDA E IL CIGNO







Zeus s'invaghì di Leda per la sua grande bellezza e l'avvicinò sotto forma di cigno, in riva al fiume Eurota che attraversa Sparta. Leda mise due uova, da uno nacque Elena, dall'altro i Dioscuri.

Modello in gesso da realizzare in bronzo. In attesa di commissione da parte di un Ente o privato.
Il gruppo misura: cm. 168X77X102


Leda e il cigno

mercoledì 25 gennaio 2012

ERACLE CATTURA DI CERBERO



Modello in gesso
Eracle cm 208x100x70
Cerbero cm 123x180x119

La dodicesima e ultima fatica di Eracle:

La cattura di Cerbero

Modello in gesso da realizzare in bronzo a cera persa. In attesa di commissione da parte di un Ente o di un privato.
Il gruppo sarebbe ideale per una fontana ,con getti d'acqua dalle bocche del cerbero

Eracle cattura di Cerbero





MEDUSA

Bronzo cm 190x90x144, 1988

Esposta nel Foyer del teatro Verdi di Padova, 1989.

L'opera è stata presentata dal prof.re Franco Sartori Ordinario di Storia Greca e Romana all'Univ.ta di Padova   e dal prof.re Giorgio Segato  , critico d'arte.


Eracle e l’Idra di Lerna


Bronzo cm. 226 x 235 x 90,5


La seconda fatica fu di uccidere l’Idra. Questo mostro viveva nella palude di Lerna e devastava bestiame e raccolti. Aveva un corpo enorme, con nove teste serpentine, di cui quella centrale era immortale. L’Idra aveva la sua tana vicino alla sorgente Amimone. Allora Eracle gettò dentro delle frecce infuocate, e costrinse l’Idra a venir fuori: appena uscì, le saltò addosso e la bloccò. Ma quella subito gli si attorcigliò intorno a una gamba e lo avvinghiò. E in aiuto dell’Idra giunse anche un granchio di spaventosa grandezza, che morsicò il piede di Eracle. Dopo averlo ucciso, anche l’eroe allora chiamò in aiuto Iolao, suo nipote: e coi tizzoni ardenti impediva alle nuove teste di spuntare, bruciando la carne alla base delle teste mozzate, poi finalmente quella immortale che la seppellì e ci mise sopra una grossa pietra. Il corpo dell’Idra lo fece a pezzi, e intinse le sue frecce nel fiele della bestia per renderle avvelenate.

lunedì 23 gennaio 2012

MEDAGLIE COMMEMORATIVE



Medaglia X Congresso Nazionale "Meeting of the Italian Society Arterial Hypertension" (Venezia-Padova, 1993 Presidente Prof.C. Dal Palù).
bronzo dorato diam. mm70, spessore mm25, peso gr.490


D/ Sullo sfondo, veduta della città di Venezia, in primo piano leone di San Marco ad ali spiegate con Vangelo aperto.

R/ Visione in scorcio prospettico del Teatro anatomico dell'Università di Padova.



Medaglia III Centenario della morte di San Gregorio Barbarigo (Diocesi di Padova, 1997)
bronzo dorato diam. mm70, spessore mm14, peso gr.276




D/ Ritratto in forte rilievo di San Gregorio, tratto da un pastello di Rosalba Carriera, su sfondo di mare increspato.

R/ Nel campo concavo spicca al centro un'araba fenice circondata dalle lettere che compongono il motto: Post Fata Resurgo. Ai lati, a sinistra, prospettiva del Battistero padovano e, a destra, del Seminario.











Disegni preparatori



Medaglia III Congresso Nazionale per l'Istituto di Medicina del Lavoro Università di Padova-Verona ( 1992, Presidenti Prof. B.Saia e Prof. E.Gaffuri )
bronzo dorato diam. mm60, spessore mm8, peso gr.95











D/ Nel campo principali monumenti di Vicenza.

R/ Nel campo concavo, raffigurazione allegorica con donna e bambina per la gomitolazione, in fondo fabbrica tessile.



Medaglia per il X convegno "Nuove acquisizioni in Medicina interna" organizzato dal prof. C. Dal Palù e dall'Università di Padova (Siusi dello Sciliar, 1994)
bronzo dorato diam. mm70, spessore mm14, peso gr.270


D/ Veduta in scorcio prospettico dei più importanti monumenti patavini: Palazzo del Bò, Cappella degli Scrovegni, Basilica di Sant'Antonio, Palazzo della Ragione e la Specola.

R/ Nel campo, in primo piano, una stella alpina e una civetta. Sullo sfondo veduta prospettica della chiesetta di San Valentino di Siusi e del monte Sciliar.



Medaglia commemorativa per la Rainet SpA (2009)
bronzo dorato diam. mm.70, spessore mm.14, peso gr.230












D/ Al centro nave greca e a tutto campo rete simboleggiano "navigazione internet". Ai lati sole e luna.

R/ Al centro logo Rai e scritte Rai.tv e Rai.it.



Medaglia commissionata da S.Johnson per la Città di Milano
bronzo dorato diam. mm.70, spessore mm.11

D/ Milano nel mondo si identifica con il Teatro alla Scala, il superbo Duomo gotico, la Basilica di Sant'Ambrogio, la Torre del Castello Sforzesco, l'Arco della Pace, il campanile di San Gottardo, Porta Romana e il grattacielo Pirelli.
"Questi importanti monumenti sono stati riuniti dall'abile mano di un grande artista in un'eccezionale medaglia, ineguagliabile per la sua qualità  di opera d'arte" (S.Johnson)

R/ Biscione Visconteo modello in gesso

 
Disegni preparatori


Medaglia per il IV centenario dell'arrivo di Galileo Galilei a Padova 1592-1992 e per il 25° Anniversario del Circolo Numismatico Patavino
bronzo dorato diam. 60mm, spessore 7mm



D/ Busto di Galileo Galilei, tratto da incisione dell'epoca e conservata nel Museo Civico di Padova.

R/ Nel campo veduta della sommità della Torre dell'Osservatorio astronomico di Padova con telescopio e, sulla sinistra. il motto: UNIVERSA UNIVERSIS PATAVINA LIBERTAS


Medaglia per il Circolo Numismatico Patavino 1993
bronzo dorato diam. mm.60, spessore mm.11



                                                                           


D/ Palazzo della Ragione di padova in prospettiva

R/ Nel campo, in sette righe: "Palazzo della Ragione/Pietro Cozzo/Questa Mole Ideò/1172/Padova Repubblica/Romanamente/Compì 1219"

Elaborazione dell'altorilievo in creta


Medaglia celebrativa del 50° convegno del Circolo Numismatico patavino (2003)
bronzo dorato, diam.mm.60, spessore mm.10




D/ Veduta del Battistero e della Gran Guardia di Padova.

R/ Nel campo in sei righe: 50°/Convegno/Numismatico/Padova/1-2 Novembre/2003.



Medaglia del circolo Numismatico Patavino (1991)
bronzo dorato diam.mm.60, spessore mm.7






D/ Cimiero carrarese con testa di moro e stemma con il carro dei Da Carrara. Ai lati del cimiero F gotica.

R/ Pianta della città antica di Padova tratta dalla mappa di V. Dotto (1623)


Medaglia commemorativa a Massimo Crepet (1911-1994) Omaggio dell'Istituto di Medicina del Lavoro dell'Università di Padova
bronzo dorato, diam. mm.60, spessore mm.8

  Disegno preparatorio



D/ Ritratto di tre quarti a sinistra del Prof. Massimo Crepet



Medaglia celebrativa 50° Anniversario dell'Acquedotto della Costituzione 1933-1983 Mirese-Dolo (Venezia)
bronzo dorato diam. mm.70, spessore mm. 4 (eseguito dal disegno)

D/ Nel campo ragazza alla fontana

R/ Nel campo serbatoio, veduta panoramica, cielo stellato, due spighe di grano



Medaglia per la città di Policoro (1989)
bronzo dorato, diam. mm.80, spessore mm.19, peso gr.376






D/ Nel campo bombato Ercole che lotta con il leone Nemeo

R/ Quasi al centro clava disposta orizzontalmente



Medaglia commemorativa in occasione del Cinquantenario del Comune di Policoro
bronzo dorato, diam. mm.70, spessore mm.13

D/ In forte rilievo a tutto campo Ercole che strozza il leone di Nemea, simbolo del comune di Policoro

R/ Al centro del campo concavo Palazzo Comunale, in alto colomba con ramo d'olivo, lateralmente foglie di alloro e di quercia



Medaglia per il decennale dell'autonomia del Comune di Scanzano Jonico (1974-1984)
bronzo dorato, diam. mm.70, spessore mm.4 eseguita direttamente dal disegno











D/ Nel campo raccoglitrice di fragole



Medaglia di Rappresentanza per il Consiglio Regionale di Basilicata 2001
bronzo dorato, diam. mm.70, spessore mm.14


D/ In forte rilievo, composizione prospettica: Palazzo del Consiglio Regionale, Teatro Francesco Stabile e Torre Ghevara di Potenza; Campanile della Cattedrale e Sassi di Matera; Tempio di Hera di Metaponto. In basso lo stemma con scudo della Regione Basilicata fra fronde di quercia, alloro, ulivo e spighe di grano
R/ A tutto campo concavo: Pino Loricato simbolo del Parco Nazionale del Pollino, Aquila Reale e Lupo Appenninico. A destra sole raggiante, sotto composizione floreale e pigne del Pino Loricato.


Medaglia di rappresentanza per il Consiglio Regionale della Basilicata.
bronzo dorato, diam. mm.70, spessore mm.19











D/ A tutto campo, Démetra, Dea dell'agricoltura. Ai lati spighe di grano simboleggiano la fertilità della natura e della donna.

R/ Al centro stemma della Regione Basilicata, con i quattro fiumi, il simbolo che la distingue; ai lati fronde di uva simboleggiano l'Enotria, terra dei vini.



Medaglia centenario prima guerra Mondiale 1915-1918. (Città Castelnuovo di Garfagnana Lucca 2016). bronzo dorato diam. 70mm., spessore 12mm., peso 250gr. Stab. Fratelli Pazzaglia



DNel campo in forte rilievo Sacrario Croce Stazzana, aquila e sole, in basso stemma della città Castelnuovo di Garfagnana, a destra firma T. Cortese

R/Nel campo a destra soldato in trincea con moschetto 91, a sinistra stemma Unione Comuni Garfagnana, a destra firma T. Cortese.



Medaglia per l'associazione Nazionale Partigiani d'Italia Parma (1973)
bronzo argento, diam. mm.30, spessore mm.3







D/ Nel campo scultura al partigiano di Mazzacurati

R/ Nel campo in quattro righe: "ORA E SEMPRE RESISTENZA" ai lati fronde di quercia



Medaglione per il Comune di Abano Terme (PD)
bronzo fuso diam. mm.95, spessore mm.8, tratto dal disegno preparatorio

D/ Nel campo stemma comunale