mercoledì 25 gennaio 2012

Eracle e l’Idra di Lerna


Bronzo cm. 226 x 235 x 90,5


La seconda fatica fu di uccidere l’Idra. Questo mostro viveva nella palude di Lerna e devastava bestiame e raccolti. Aveva un corpo enorme, con nove teste serpentine, di cui quella centrale era immortale. L’Idra aveva la sua tana vicino alla sorgente Amimone. Allora Eracle gettò dentro delle frecce infuocate, e costrinse l’Idra a venir fuori: appena uscì, le saltò addosso e la bloccò. Ma quella subito gli si attorcigliò intorno a una gamba e lo avvinghiò. E in aiuto dell’Idra giunse anche un granchio di spaventosa grandezza, che morsicò il piede di Eracle. Dopo averlo ucciso, anche l’eroe allora chiamò in aiuto Iolao, suo nipote: e coi tizzoni ardenti impediva alle nuove teste di spuntare, bruciando la carne alla base delle teste mozzate, poi finalmente quella immortale che la seppellì e ci mise sopra una grossa pietra. Il corpo dell’Idra lo fece a pezzi, e intinse le sue frecce nel fiele della bestia per renderle avvelenate.

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